23 Settembre: la vita tra le mani

Quanto è difficile guardare negli occhi un amico e non sapere se e per quanto ce la farà ancora a vivere…

Vincent il Gatto Rosso sta male, molto male, ha un minestrone di malanni da cui difficilmente si riprenderà, ma lui sembra non saperlo e questo, per ora, è tutto quello che conta. Dal veterinario è stato un super gatto, si è fatto fare di tutto, mi guardava con gli occhi sgranati mentre stava lì sul tavolo e cercava di farsi piccolo piccolo e io speravo che anche solo un minimo del mio pensiero potesse arrivargli: “stai tranquillo, non sei solo, tutto questo è per il tuo bene”. Abbiamo parlato anche di eutanasia, perché sì, in questi casi è indispensabile avere il coraggio di prendere in esame anche questa opzione, perché se la vita rimasta deve essere un incubo di stenti e sofferenza allora forse è meglio addormentarsi e non svegliarsi più, ma nel suo caso… no, Vincent mangia come un lupo, corre, caccia, gioca, fa le fusa a treno quando gli gratti la testa mentre mangia, la Vita in lui ancora combatte con tutta la forza e io sarò qui a combattere insieme a lui.

Appena tornati a casa ho aperto la gabbia e ho pensato “ora sparirà di corsa e non lo vedrò per giorni”, invece si è guardato intorno, ha annusato il sedere di Oscar (che nel frattempo si era avvicinato per vedere cosa stava succedendo di nuovo in città e non ha molto gradito quell’annusata a tradimento…), è corso a bere e poi si è seduto in mezzo al giardino: stava lì seduto come una bella statuina e mi guardava con l’aria perplessa, come se si aspettasse qualcosa da me, ho preso un po’ del suo cibo e l’ho messo nella ciotola e lui è venuto lì di corsa soddisfatto, si è messo a mangiare e a fare le fusa, e io ho pensato che l’Anima di questo gatto è qualcosa di straordinario. Ogni volta che un individuo animale mi concede la sua fiducia mi sento immensamente fortunata e privilegiata, ma in questo caso in particolare avere la fiducia di Vincent, il suo amore fatto di rispetto, spazi, tempi e contatto emotivo, mi rende autenticamente felice.

E ora che la sua Vita mi scorre tra le mani attimo dopo attimo, penso semplicemente “godiamoci tutti i pisolini al sole, tutte le foglie che scappano nel vento, tutte le carezze e le dormite a pancia piena, perché la Vita è bella così, fino all’ultimo”.