In questi giorni la pioggia non ci sta dando tregua, ormai ogni volta che usciamo per scendere in Colonia sembriamo vecchi pescatori sotto la burrasca! La Gatteria per fortuna sta dimostrando di essere pressocché perfetta, non entra neanche una goccia d’acqua e cucce e ciotole sono salve, ma il terreno intorno è diventato un campo per la lotta nel fango. In compenso, i gatti non sembrano particolarmente infastiditi dalla pioggia, si accoccolano nei loro ripari e guardano verso l’infinito, abbiamo anche aperto le porte di casa nel caso qualcuno volesse entrare a scaldarsi le ossa ma ci hanno chiaramente fatto capire che a loro questa pioggia gli fa un baffo! 

Oggi mi dedicherò a creare uno spazio sicuro per Vincent il gatto rosso (ve ne parlerò più avanti) il quale ultimamente ha deciso di volersi avvicinare a noi e alla casa, dimostrando di apprezzare parecchio le coccole e di non essere, tutto sommato, un gatto così selvatico come voleva farci credere all’inizio!

Nota dolente della giornata, molto dolente: ci siamo svegliati sentendo gli spari dei cacciatori nel bosco… è cominciato quel periodo infernale in cui non siamo più liberi di farci una passeggiata in natura senza rischiare di prenderci una fucilata, quel periodo terrificante in cui a breve cominceremo a sentire le urla dei cinghiali feriti e le urla dei cani impazziti (e spesso feriti). Uccidere un essere vivente è una cosa orribile, ma ucciderlo per sport credo che sia una delle più basse aberrazioni dell’essere umano…

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