Sono passati diversi giorni ormai dall’ultima volta che ho trovato gli oggetti spostati in colonia, credevo che il fantasma burlone si fosse stancato di giocare con piattini e coperte e mi ero rassegnata a non capire mai chi fosse stato davvero… fino all’altra notte.

Erano le una passate, avevo fatto tardi per guardare un film in tv e dovevo ancora uscire per chiudere le porte esterne di casa, non faceva tanto freddo e mi sono fermata un po’ fuori ad osservare il bosco. Che pace, tutto così tranquillo e silenzioso, solo il fruscio delle foglie mosse dal vento, finché all’improvviso sento un rumore provenire dal piazzale sopra la Gatteria: avete presente quella sensazione di perfetto equilibrio tra curiosità e paura? Ecco, sono rimasta lì immobile qualche secondo senza sapere bene se sporgermi a guardare o scappare dentro casa, in fondo era pur sempre notte fonda e intorno avevo solo buio e penombra, e se si fosse trattato di una persona? Perché sì, lo ammetto, l’animale che mi fa più paura di tutti è l’essere umano, se poi si tratta di un essere umano che si introduce di soppiatto nel mio giardino la cosa si fa ancora più terrificante! Alla fine ha prevalso la curiosità, mi sono sporta oltre la ringhiera e ho guardato giù: era chiaramente un animale (che sollievo, niente umani!), troppo grande per essere un gatto, poteva forse essere un cane ma… no, si muoveva diversamente, e poi ho visto la coda: enorme, folta lunga quasi quanto il corpo, era una volpe! Una gigantesca meravigliosa volpe. Sono rimasta affascinata a guardarla, mi sentivo in corpo l’emozione eccitata di un bambino che vede il mare per la prima volta, quella sensazione meravigliosa di trovarsi davanti ad un miracolo della Natura. Ero lì immobile, lei stava annusando a terra e mangiava qualcosa (suppongo fossero le crocchette trafugate dalla Gatteria…), non volevo spaventarla ma i suoi sensi acuti le hanno comunicato la mia presenza in pochi secondi e si è voltata a guardarmi: mi fissava con quei grandi occhi di pece e sembrava chiedersi “che animale è quello lì? Potrò fidarmi?”, poi veloce come il vento è corsa nel bosco. Solo allora mi sono accorta che poco distante c’era la gatta Mimmi che sonnecchiava beata e che evidentemente non era per nulla infastidita dalla presenza di quell’ospite inaspettato. Mistero svelato, ecco chi era che spostava gli oggetti in colonia, non vedevo l’ora di raccontarlo a qualcuno! Sono rientrata in casa emozionata, sono corsa in camera e ho annunciato “Era una volpe! Ho appena visto una volpe bellissima nel nostro giardino!”… il grugnito incomprensibile che è fuoriuscito da sotto le coperte mi ha chiaramente fatto capire che forse alle una passate di notte non avrei avuto un gran pubblico ad ascoltare la mia scoperta, c’era solo Oscar sul divano che mi guardava con un occhio aperto e uno mezzo chiuso, ma va bene così, meglio tenere per me quell’emozione surreale, come quando ci si sveglia da un sogno bellissimo e si aspetta ancora un po’ prima di tornare alla realtà.

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