Esistono molte convinzioni errate date dalla cultura popolare e da una scarsa informazione “gattofila” sulla natura dei gatti, andiamo allora a vederne alcune delle più diffuse per capire come stanno in realtà le cose!

  1. I gatti si legano alla casa e non al proprietario: assolutamente falso! I gatti sono sicuramente molto legati al proprio territorio, ma allo stesso tempo sono in grado di stabilire dei legami molto profondi anche con gli esseri umani con cui convivono: si legano emotivamente al loro umano al punto da condividerne in parte gli stati d’animo, e non solo, sono anche in grado di stabilire dei forti legami con altri animali ( ad esempio cani o conigli, ma anche pappagalli e criceti! ) con cui convivono. Non dobbiamo dimenticarci che i gatti sono animali con grandi competenze sociali, in grado di vivere armoniosamente in gruppo considerando ogni membro alla pari degli altri. Gatto e uomo possono condividere molto di più di quello che tanti pensano!
  2. I gatti sono egoisti ed opportunisti: falso! Non bisogna cadere nell’errore di interpretare l’alto grado di autonomia del gatto come un segno di egoismo o opportunismo. I gatti in natura sono perfettamente in grado di sopravvivere con le proprie individuali risorse psico-fisiche e non sono cacciatori in branco ma cacciatori solitari, quindi è del tutto normale che non vadano a cercare l’aiuto o l’approvazione dell’umano nelle faccende di vita quotidiana! Se il micio è sano, ha cibo e acqua a sufficienza, un adeguato spazio-territorio in cui praticare le sue attività, sarà allora libero di cercare il suo umano solo per condividere dei momenti di affetto, o di gioco, o di riposo, esattamente come fa l’uomo con i suoi simili. Non forzate mai un gatto a passare del tempo con voi, ma godetevi appieno ogni momento di vita condivisa!
  3. I gatti stanno meglio da soli: falso! Come qualunque animale sociale, i gatti amano avere un po’ di compagnia, purché ovviamente non diventi esagerata e non gli impedisca di avere anche dei momenti di tranquillità solitaria. Noi umani saremmo felici di vivere completamente soli? No. Saremmo felici di non avere mai un attimo di pace in solitudine? No. Ricordiamoci questo, applichiamolo a Micio, e saremo tutti contenti! Ovviamente ogni gatto è un individuo a sé con delle esigenze uniche e particolari, ma in generale molti gatti traggono beneficio dalla convivenza con altri gatti o con altri animali (umani compresi), quindi non abbiate paura di adottare un gatto se avete già altri animali o viceversa di adottare altri animali se avete già un gatto, basta farlo nel modo giusto e chiedere sempre prima il parere di un esperto per non commettere passi falsi e per avere tutte le indicazioni necessarie alla vostra particolare situazione.
  4. I gatti devono vivere solo in casa vs solo all’aperto: sbagliato in entrambi i casi! Un gatto si può adattare tranquillamente alla vita d’appartamento, purché abbia uno spazio sufficiente e vengano rispettate le sue esigenze di divisione delle aree ( zona cibo, zona lettiera, zona attività ludiche e sociali, zona notte ), così come sarà ben felice di vivere anche in giardino, purché si limitino il più possibile i rischi per la sua sopravvivenza e salute ( passaggio di automobili, eventuali animali del vicinato poco amichevoli, piante potenzialmente tossiche, ecc. ). L’unica cosa che veramente è importante quando si decide di adottare un gatto è l’essere consapevoli delle sue necessità specie-specifiche e l’essere pronti ad affrontarle, rispettarle e soddisfarle; solo così Micio farà una vita serena e noi pure! Chiedete sempre informazioni ad un esperto prima di adottare un gatto o, se già lo avete adottato, su come migliorare la vostra convivenza.
  5. I gatti non si possono educare: falso! Senza dubbio i gatti si possono educare, si possono addirittura addestrare. Qual è la differenza? EDUCARE significa insegnare al gatto i comportamenti migliori per poter vivere serenamente nel contesto in cui si trova ( un gatto che vive in casa imparerà ad usare la lettiera e non graffiare le tende, mentre per un gatto che vive in campagna sarà sicuramente più utile imparare a non correre vicino ai trattori e come raggiungere facilmente il cibo! ), mentre ADDESTRARE significa insegnare al gatto dei comportamenti che non sono indispensabili per la sua vita ma sono solo esercizi di comprensione ed esecuzione per puro divertimento (non prendo neanche in considerazione l’ipotesi che un animale venga addestrato con coercizione). Ovviamente, per educare o addestrare Micio è sempre bene non affidarsi ai metodi cosiddetti popolari ( che nella maggior parte dei casi si rivelano del tutto inefficaci oltre che disastrosi per la relazione con il gatto ) ma contattare un esperto e fare le cose nel modo giusto!
  6. I gatti neri portano sfortuna: assolutamente, completamente, indiscutibilmente falso! E non aggiungo altro perché mi auguro che non ce ne sia bisogno...!
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